Nel mondo della traduzione e della localizzazione ormai è impensabile esistere senza conoscere il funzionamento (e possedere la licenza) di almeno un CAT tool. Vi abbiamo già parlato di questo grande alleato per le agenzie di traduzione in questo articolo, ma in realtà chiunque abbia a che fare con la traduzione di testi non può restare indifferente a questo fantastico strumento tecnologico.
“Embrace technology” diceva qualcuno. “Sopravvivi grazie alla tecnologia” diciamo noi oggi. E precisiamo subito un aspetto importante: tecnologia nel settore della localizzazione non equivale solo a Traduzione automatica e pessime traduzioni. Affatto!
Lo scorso mese, nell’ambito delle lezioni sul linguaggio dell’iGaming presso l’UNINT di Roma, ho avuto modo di istruire gli studenti del master in “Traduzione e adattamento delle opere audiovisive e multimediali per il doppiaggio e il sottotitolo” sui principi basilari della carriera del traduttore e tra questi spicca il fattore “software”. Sebbene fino a qualche anno fa un traduttore “stagionato” potesse affermare di non aver bisogno di un software di traduzione, nel 2022 non può esistere traduttore senza CAT. Non solo oggi si possono ottenere licenze a prezzi abbordabili, ma pensare di tradurre “alla vecchia maniera” è diventato controproducente, sia in termini di tempo che soprattutto in termini di qualità.
È un binomio indissolubile ma ancora molto sottovalutato nei percorsi formazione. Da grande sostenitrice dei CAT, non potevo che dedicare 6 intense ore all’introduzione di questi preziosi strumenti con tanto di full-immersion tra memorie di traduzione, term bases ed editor. Ma andiamo per gradi: cos’è un CAT tool e perché non possiamo farcelo mancare?
Quando CAT non è un felino
Detta in parole povere, un CAT tool è un software che permette di tenere traccia delle traduzioni fatte, contare parole e ripetizioni, valutare termini o intere espressioni già in memoria e anche effettuare un buon controllo di qualità finale. È un valido alleato sia per i traduttori che per i project manager. Nessun traduttore (e ancora meno un’agenzia di traduzione) può fare a meno di:
Nonostante gli innumerevoli vantaggi di questo strumento, ancora troppi studenti di traduzione non hanno mai lavorato in un CAT tool. Ecco perché i miei studenti hanno accolto con grande entusiasmo la possibilità di partecipare al workshop sulla piattaforma di Phrase.
Phrase (ex Memsource) è l’azienda che sviluppa, tra le altre cose, uno dei migliori CAT tool in circolazione, che anche noi come agenzia usiamo con più frequenza. Disponibile sia online che su desktop, è una software davvero completo e al tempo stesso semplice da usare, sia lato traduttore che lato agenzia.
Grazie a un accordo che abbiamo preso direttamente con il team di Phrase, abbiamo potuto utilizzare la versione di Phrase Academy e fornire a ogni singolo studente un accesso gratuito per potersi esercitare sia durante il workshop che successivamente, in autonomia.
Se state avviando la vostra carriera o semplicemente volete rimediare a un "errore di gioventù", date un'occhiata ai diversi CAT tool presenti sul mercato. Ce ne sono di economici, di complessi, browser-based, gratuiti, colorati e terribilmente lenti. Prima di investire denaro nell'acquisto (o nell'abbonamento, sempre più in voga) sperimentate e scegliete quello che più si addice al vostro modo di lavorare e ai testi che gestite. In fondo, state scegliendo la schermata che vi accompagnerà durante tutta la vostra giornata lavorativa!